Giocare con raspberry è molto divertente: si possono provare un infinità di software e configurazioni varie… mal che vada si riformatta l’sd card e si riparte! 😉
Capita a volte che determinate configurazioni software richiedano parecchio tempo per essere configurate e che, per far fronte a nuove release dei pacchetti e quant’altro, si finisca per usare guide online ottenendo si il risultato voluto… ma senza capire come nel minimo dettaglio.
In genere si gode del risultato ottenuto prosponendo l’analisi del come lo si è ottenuto a momenti di maggior calma, tempo libero disponibile, etc. etc.. .. praticamente MAI PIU’! 😉
E’ quindi il caso di effettuare un backup delle nostre sd card contenenti i risultati delle nostre fatiche!
Come fare? beh in rete ci sono migliaia di guide atte allo scopo, basta cercare! 😉
Una ben scritta, valida per i vari sistemi operativi in voga al momento, è la seguente.
Vi descrivo invece il procedimento che seguo io:
Prima di tutto individuate il device che identifica l’sd card sulla vostra linux box! Sulle distro Ubuntu e derivate (Mint in primis) si tratta in genere di /dev/mmcblk0 (occhio! i devices con il medesimo nome ma seguiti da p1, p2, … pn sono le singole partizioni installate sulla Vs sd card e non servono per quello che vogliamo fare noi).
Per effettuare l’operazione useremo il comando dd su dei dispositivi. Niente di che, se si sa cosa si sta facendo, ma decisamente disastroso se si presume di sapere ma non si sa! Pertanto, se anziché optare per una delle guide online avete pensato di seguire il mio metodo, … beh, affaracci vostri! io vi ho avvisati e non mi assumo nessuna responsabilità 😉
Detto questo il tutto è molto semplice:
Per effettuare il backup compresso:
dd if=/dev/mmcblk0 | gzip > /percorso/del/backup/nomebackup.gz
Per il restore (sempre da backup compresso):
gzip -dc /percorso/del/backup/nomebackup.gz | dd of=/dev/mmcblk0
Spartano forse, ma semplice e veloce (dimensione dell’sd permettendo).