Da alcuni giorni Google Drive si premura di avvisarmi che lo spazio del mio account sta diminuendo abbastanza velocemente e mi avvisa che per pochi euro al mese potrei acquistare un profilo premium che prevede molto più spazio a disposizione. Con 2 Euro al mese di possono avere 100GB. Non è male come offerta e prima o poi sarò sicuramente costretto a farlo ma vorrei capire come mai sono arrivato a questo. Non sono uno che fa miliardi di foto ed inoltre periodicamente faccio anche pulizia di quello che non serve.
Da una veloce occhiata dal pannello di Google Drive riesco subito ad individuare i files di dimensione più interessanti che causano il problema. Si tratta di video mp4 fatti col cellulare in occasione di feste con la famiglia e gli amici. Niente di fondamentale ma comunque bei ricordi che non vorrei perdere. E se provassi a comprimere i video (magari senza perdere qualità o perdendone il meno possibile)?
Una veloce ricerca su Google mi conferma che il buon ffmpeg è ancora il software di riferimento su linux per queste incombenze! Scopro anche che il codec libx265 garantisce ottimi risultati senza nessuna perdita di qualità apprezzabile! Molto bene! Il comando magico è il seguente:
ffmpeg -i input.mp4 -c:v libx265 -vtag hvc1 -c:a copy output.mp4Il risultato è stupefacente: il rapporto di compressione è tra 2 e 10 e la qualità non sembra minimamente risentirne.
Bene! il problema è che il mio hardware ormai obsoleto da anni ci impiega una vita a convertire i files e questo implica che io debba lanciare la conversione e verificare periodicamente se è terminata per lanciare la successiva. Una discreta rottura di scatole! Beh nienche un banale script bash non possa gestire:
!/bin/bash
for FILE in *.mp4; do ffmpeg -i $FILE -c:v libx265 -vtag hvc1 -c:a copy new_$FILE; doneIn sostanza vengono letti tutti i files mp4 presenti nella cartella e vengono convertiti uno ad uno anteponendo “new_” al nome del file finale.