Approfittando delle vacanze natalizie (ahimè ormai lontane) mi sono procurate un kit economico per la costruzione di una tastiera meccanica 60% : la unix60!

Si tratta di un kit piuttosto basico mediante il quale si può ottenere una tastiera con layout 60%, nella variante HHKB, personalizzabile tramite il noto firmware open source QMK

Perchè quindi questo acquisto?

  • mi interessano le tastiere meccaniche
  • non sono pratico del layout 60% HHKB e vorrei provarlo
  • vorrei fare alcuni esperimenti con QMK e capirne meglio il funzionamento
  • mi rilassa “armeggiare” su progetti DIY (Do It Yourself)

Componenti e strumenti

  • il kit della unix60.
  • un microcontrollore (MCU) : lo si può acquistare dal fornitore del kit o da Aliexpress. Ad esempio questo va benissimo: scegliete la versione che supporta 3-6V e la porta USB-C (ma se preferite la micro USB fate pure).
  • saldatore e stagno. io uso il pine64 pineceil v2.
  • switch meccanici. Ve ne servono una sessantina, dipende dal layout. Cercate su Aliexpress oppure sui vari store dedicati come Keygem o Deltakeys. Ne esistono di vari tipi a seconda delle preferenze.
  • keycaps. Dipende dal layout (ANSI o ISO) e dal budget Io ho scelto questi. Dato un’occhiata qui.

a proseguire alcune note utili a chi dovesse decidere di cimentarsi in questa impresa

montaggio MCU

Con l’ultima release della PCB, la versione “C”, l’MCU va montata capovolta ovvero con la componentistica rivolta verso la scheda. Benchè sia scritto sulla PCB stessa nessuno ci farà caso e si finirà col saldare l’MCU nel verso sbagliato prendendo spunto dai vari link disponibili sul sito dal quale è stato acquistato il kit.

Ho segnalato a chi vende i kit la cosa : mi ha ribadito che c’è scritto sulla PCB. Gli ho ricordato che il 99% degli utenti cercherà una guida online dove troverà le immagine sbagliate e salderà l’MCU al contrario! Ha detto che si attiverà… dopo un mese non è cambiato nulla. Amen.

Io OVVIAMENTE ho commesso questo errore e posso assicurare che dissaldare l’MCU dai pin header è qualcosa che vi porterà verso nuove vette di blasfemia di parecchio complicato quindi fate molta attenzione!!

Installazione QMK su linux Mint

Come da documentazione QMK serve python quindi

sudo apt install -y git python3-pip

e poi si può installare QMK con

python3 -m pip install --user qmk

Purtroppo le istruzioni non sono aggiornate temo (ipotesi suffragata da diverse ricerche in rete). La procedura corretta è la seguente:

sudo apt install pipx
pipx install qmk

che consentirà di ottenere:

installed package qmk 1.1.6, installed using Python 3.12.3
These apps are now globally available
– qmk
⚠️ Note: ‘/home/domenico/.local/bin’ is not on your PATH environment
variable. These apps will not be globally accessible until your PATH is
updated. Run pipx ensurepath to automatically add it, or manually modify
your PATH in your shell’s config file (i.e. ~/.bashrc).

done! ✨ 🌟 ✨

quindi poi

pipx ensurepath

a questo punto aprire una nuova sessione del terminale ed ultimare con

qmk setup

ed infne

sudo cp ~/qmk_firmware/util/udev/50-qmk.rules /etc/udev/rules.d/

e siamo pronti!

Configurazione QMK e flash del firmware

QMK dispone di diversi strumenti per configurare il proprio layout standard e aggiornare il firmware della tastiera : personalmente consiglio l’uso di QMK Configurator. Non c’è nulla da installare, è semplice da usare e una volta configurata la tastiera è possibile salvare il keymap del layout creato in formatol json in modo da poterlo recuperare in qualsiasi momento.

Una volta ultimato il lavoro sono previste diverse opzioni per ottenere il firmware:

  • – compilare le modifiche e scaricare un file .bin/.hex col binario del firmware
  • – scaricare banalmente il json del keymap
  • – scaricare l’intero sorgente del progetto da compilare sul pc

Personalmente ho usato il json mediante il seguente comando:

qmk flash nome_file.json

Lanciate il comando con la tastiera scollegata e quando richiesto collegatela. Se il processo di scrittura non parte premete velocemente un paio di volte il tasto di reset sul pcb della tastiera. In alcuni casi, potreste dover premere più volte il tasto reset poco prima di collegare la tastiera: in questo modo attivate la modalità di aggiornamento che apre una finestra di 10 secondi entro i quali il processo di aggiornamento potrà avvenire. Provate entrambi i metodi, dipende dalla versione dell’MCU e dal produttore.

La buona notizia è che una volta installato il firmware QMK viene automaticamente definito un tasto per l’aggiornamento. Collegando la tastiera mantenendo premuto tale tasto si attiverà automaticamente la modalità di aggiornamento senza dover raggiungere lo scomodo tasto di reset del pcb. In genere il tasto è il primo della prima riga quindi tipicamente ESC ma usando QMK configurator potete decidere che tasto usare.

Risultato Finale

Ecco cosa ho ottenuto alla fine:

Usando QMK ho rimappato alcuni stati:

  • i tasti funzione (F1-F12) sui tasti della prima fila attivabili tenendo premuta la barra
  • le freccie sui tasti L ; : attivabili tenendo premuto il tasto sotto l’invio
  • i tasti Ins, Inizio, PgUp, Canc, Fine e PgDn sui tasti p è + ò à ù attivabili tenendo premuto il tasto sotto l’invio

Unix60 – tastiera meccanica con layout HHKB

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